ZERO PANICO: Come liberarsi dalla trappola dell'ansia e del panico in modo rapido ed efficace (Italian Edition) by Gherardelli Fabio

ZERO PANICO: Come liberarsi dalla trappola dell'ansia e del panico in modo rapido ed efficace (Italian Edition) by Gherardelli Fabio

autore:Gherardelli, Fabio [Gherardelli, Fabio]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2020-09-30T00:00:00+00:00


La gabbia dei “perché”

Faccio sempre ciò che non so fare, per imparare come va fatto.

Vincent Van Gogh

Come detto in precedenza, il primo attacco di panico spesso è solo un momento fisiologico e passeggero, come una piccola caduta.

La discriminante è se lo vivi come una catastrofe.

Questo è il problema!

Con le parole di Alda Merini: “Anche se la finestra è la stessa, non tutti quelli che vi si affacciano vedono le stesse cose: la veduta dipende dallo sguardo”.

Vivendolo come una catastrofe metti in atto alcuni o tutti gli errori analizzati prima e ti costruisci, senza saperlo, il circolo vizioso del panico.

Inoltre cadi nella trappola dei perché .

E inizi a rimuginare.

Pensi e ripensi cosa ti può aver scatenato il panico.

Questo continuo rimuginare ti porta in un vortice infinito di domande senza risposte che aumentano solo lo stress e la tensione.

Ci sono due monaci missionari che devono recarsi presso un villaggio distante molte miglia.

Un monaco è giovane ed inesperto mentre l’altro è anziano e saggio.

Durante il loro cammino il monaco giovane non fa altro che parlare mentre il monaco saggio ascolta in religioso silenzio.

Ad un certo punto si trovano davanti a loro un fiume che devono attraversare. Mentre si apprestano a tuffarsi nel fiume, ecco che spunta fuori da un cespuglio, proprio vicino a loro, una bellissima donna seminuda che dice di aver paura dell'acqua e che non sa come fare ad attraversare il fiume. Il più giovane dei due, ligio alla regola di non esporsi mai a pensieri impuri, cerca di evitare la donna spiegandole che non può proprio aiutarla in quanto lei rappresenta una tentazione a cui lui deve assolutamente resistere: “Altrimenti che razza di monaco sarei?!”, le disse, concludendo il discorso.

E così rifiuta di darle aiuto e si tuffa nel fiume e comincia a nuotare verso la sponda opposta del fiume.

Una volta arrivato, guarda indietro e vede con stupore che il monaco più anziano ha sulle spalle la donna e che la sta aiutando a traghettare al di là del fiume.

Il monaco giovane non capisce e si sente tradito. Come ha potuto fare una cosa simile il monaco anziano, nonché poi suo maestro?

Dopo tutte le cose che gli aveva detto in merito al fatto di stare lontano dai pensieri impuri, il monaco giovane era arrabbiatissimo.

Così proseguendo il cammino, il giovane monaco non proferisce più parola: resta due ore in silenzio a rimuginare sull’accaduto!

Finché, dopo due ore, il monaco anziano chiede spiegazioni sul silenzio al suo allievo. Quest’ultimo, a sua volta, non facendocela più a trattenersi, esplode rimproverando l'altro monaco di essersi esposto alla tentazione, dopo tutti i discorsi che gli aveva fatto… il monaco anziano allora lo guardò negli occhi e disse: "Io ho portato sulle spalle la donna solo per alcuni minuti, mentre tu la stai ancora portando con te nel pensiero".

Pensare troppo fa male!

Più cerchi risposte ai dubbi o alle domande che ti vengono e più rafforzi i dubbi e le domande stesse.

E ti ingarbugli sempre di più.

Perché?

Se le domande o i dubbi che ti vengono in mente avessero una risposta certa, problemi non ce ne sarebbero.



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